Sulla battigia
Sulla battigia un’ Ombra. La mia. Raccolgo le Onde per riunirle nelle mani.
Lontano una luce, un bagliore. Rinasco ogni Notte su questa scogliera che ha
accolto i mille sospiri di giovani amanti. Respiri. I miei. Congiungo le mani in una
vaga preghiera, ma il Dolore mi uccide. E Tu ti nascondi tra morbide dune. Ti
cerco ogni Notte. Luci riflesse sull’ acqua scura. Un volto. La Donna più Bella,
Tu. Vago inciampando nelle Onde che mi increspano il Cuore, cercando la Calma
che solo i Tuoi Sogni mi possono concedere. Anche stanotte è per Te. Invoco
carezze e sguardi. Mi perdo, come sempre, nell’ Inutile Luce fioca di una Luna
assente. Continuo ad invocarti. Poco più in là, le Tue mani.
Che Desiderio di avvolgermi in Te. Dove sei? In questo buio puoi essere ovunque.
Forse ti nascondi in un mio sospiro o sotto la mia pelle. Oppure più in alto, dove
neanche i miei Pensieri possono scovarti. O forse quell’ alito di vento che
accarezza Tenero e Crudele la mia pelle, ha la Tua forma. Orme sulla sabbia. Le
tue? Stormi di uccelli spaventati agitano le Ali muovendo l’Aria in un concerto
irreale. Sento il Tuo passo. Gentile e Fiero. Deciso. Mai avrò la Tua Anima,
sebbene il donarmi a Te sia ineluttabile. Mai avrò le Tue mani, sebbene le
baci ogni Notte. Su questa sabbia adornata di pietre brillanti come Smeraldi alla
luce di una Luna Ignara e Impassibile, vibro ancora di Te. Passioni Sconvolgenti si
impossessano dei miei Sensi. Il Dolore si muta in Sottile Piacere. Sorrido alle
Stelle, respiro ancora profondamente il Tuo Mistero Ammaliante e scivolo
silenzioso sotto la Tua pelle.